Continuiamo l’approfondimento su WordPress, ci spostiamo sul menu laterale con lo sfondo nero e parliamo della prima voce: gli Articoli.
Vediamo cosa sono, le loro funzionalità e come possono essere estesi per aggiungere nuove sezioni al sito.
Che cosa sono gli articoli di WordPress?
Gli articoli, o post, sono i contenuti dinamici, quelli che si è abituati a visualizzare nelle pagine del blog e in archivio in ordine cronologico dal più recente al più remoto.
Cliccando su Tutti gli articoli (foto sopra) è possibile visualizzare tutti quelli attualmente inseriti. Spostando il mouse sul titolo dell’articolo si ha accesso a un menu rapido con le voci:
- Modifica: si ha accesso al pannello per modificare l’articolo.
- Modifica Rapida: si possono modificare alcune caratteristiche dell’articolo sempre rimanendo nella stessa pagina. Questo tipo di modifica è utile quando si vogliono cambiare le caratteristiche di più articoli in una sola volta.
- Cestino: sposta l’articolo nel cestino, ma non lo elimina definitivamente.
- Visualizza: visualizza l’articolo a frontend.
È possibile filtrare gli articoli per data, categoria o stato (pubblicato, privato, cestinato…) e ordinarli per data o titolo. Inoltre è possibile ricercare gli articoli tramite il form ricerca in alto a destra.
Come creare un articolo
A questo punto, possiamo passare alla creazione del primo articolo, cliccando sul pulsante Aggiungi articolo, in alto a sinistra, oppure sulla voce di menu con lo stesso nome presente nella barra laterale.
Le parti fondamentali che compongono un articolo sono:
- Titolo e corpo
- Stato e visibilità
- Permalink
- Categorie e tag
- Immagine in evidenza
- Riassunto
- Discussione
Titolo e corpo si trovano nella parte principale della pagina, mentre le altre impostazioni sono nella colonna sulla destra. Se le impostazioni non sono visibili basta cliccare sulla rotella in alto a destra e poi sulla tab “Documento”.
1. Titolo e Corpo
Dalla versione 5 l’editor di WordPress, denominato Gutenberg, è stato aggiornato per semplificare la gestione del layout e permettere all’utente di concentrarsi esclusivamente sulla creazione dei contenuti, visualizzando ogni elemento così come apparirà sul frontend del sito.
La parte più visibile è il blocco riferito all’aggiunta del titolo che si desidera assegnare al nuovo articolo, vediamo infatti scritto in grigio “Aggiungi titolo”.
Di seguito è possibile inserire il corpo dell’articolo. Se prima si scriveva su un unico grande blocco di testo, dove si inserivano anche immagini, video, embed, file pdf eccetera, con Gutenberg esiste un blocco per ogni specifico utilizzo.
È possibile aggiungere un blocco cliccando sullo spazio bianco e di seguito sull’icona “+” con sfondo nero (vedi foto di seguito).
Cliccando sul “+” si apre una tendina (qui a lato) dove è possibile selezionare il tipo di blocco da inserire. Alcuni esempi di blocchi sono: paragrafo, titolo, elenchi, immagine, immagine + testo laterale, pulsanti ecc. Un blocco utile è quello delle colonne, che ci permette di dividere lo spazio in colonne. All’interno di ogni colonna è poi possibile inserire un blocco testo, immagine, ecc.
Ogni blocco può essere modificato o spostato indipendentemente dagli altri blocchi ed ha le sue impostazioni specifiche. Queste ultime vengono mostrare selezionandolo e di solito includono le opzioni di formattazione e l’opzione per modificare il tipo di blocco. Ad esempio qui di seguito possiamo vedere le impostazioni del paragrafo:
In ordine troviamo:
- il simbolo del paragrafo: può essere cliccato per cambiare il tipo di blocco, ad esempio da paragrafo a titolo;
- i 6 puntini: cliccandoci sopra è possibile trascinare il paragrafo per spostarlo tramite drag & drop;
- le frecce: servono per spostare il paragrafo di uno step alla volta;
- formattazione: allineamente, font in grassetto, corsivo aggiunta link e altro cliccando sulla freccia che punta in basso;
- tre puntini: cliccandoci sopra si apre un altro menu dove è possibile anche cancellare il paragrafo.
Ulteriori impostazioni vengono poi mostrate nella tab Blocco a destra dell’editor che si attiva sempre selezionando il singolo blocco.
2. Stato e visibilità
Dopo aver inserito titolo e corpo si passa al salvataggio dell’articolo. Se il testo è definitivo si può cliccare su Pubblica…, il pulsante azzurro in alto a destra. Altrimenti si clicca su Salva bozza, per salvare come bozza (non ancora pubblicata) il testo, per fare una pausa o comunque evitare di perdere le modifiche fatte in caso di problemi. Si può inoltre visualizzare l’Anteprima, cliccando sul pulsante omonimo, cioè vedere come appare l’articolo a frontend.
Notiamo che nel box destro ci sono altre voci: Visibilità e Pubblica.
La visibilità fa si che l’articolo possa essere:
- Pubblico: Visibile a tutti.
- Privato: Visibile solo agli amministratori e agli editori del sito.
- Protetto da password: Protetto da una password a scelta. Solo chi possiede la password può visualizzare questo articolo.
Mentre il tasto Pubblica permette di pubblicare l’articolo immediatamente o rimandare a una data e un’ora futura che è possibile impostare.
Il bottone rosso Sposta nel cestino serve per cancellare l’articolo corrente.
3. Permalink
Un permalink o collegamento permanente è un tipo di URL che si riferisce ad una specifica informazione, implementato in modo da non cambiare o almeno da rimanere lo stesso per lunghi periodi di tempo. Il termine è impiegato per indicare il link ad un determinato post.
In questa sezione troviamo la sua anteprima ed è possibile modificare lo slug dell’URL, ovvero l’ultima parte che compone il link (ad es in https://nomesito.it/blog/mio-articolo, mio-articolo è lo slug). Lo slug viene creato in automatico da WordPress facendo riferimento al titolo dell’articolo, pertanto è sconsigliato a meno di specifiche indicazioni, modificarlo.
4. Categorie e Tag
Nella nomenclatura di WordPress sia le categorie che i tag sono noti come tassonomie.
Le categorie sono state pensate per raggruppare gli articoli e rappresentano gli argomenti a cui si riferisce il blog. Le categorie sono gerarchiche. Questo significa che una singola categoria può avere delle sotto categorie. Questa possibilità è importante utilizzarla soprattutto in siti che trattano molti argomenti.
La categoria predefinita per gli articoli è Senza categoria, ma si può creare una nuova categoria adatta a classificare il contenuto dell’Articolo cliccando sul link Aggiungi una nuova categoria. Una volta digitato il nome della categoria bisognerà cliccare sul pulsante sottostante.
I tag sono le parole chiave che identificano l’articolo. Non sono gerarchici, quindi non si possono creare sotto tag.
Su WordPress è obbligatorio associare ogni articolo ad almeno una categoria, l’utilizzo dei tag è invece facoltativo.
5. Immagine in evidenza
L’immagine in evidenza è un’immagine scelta come rappresentativa per gli articoli, le pagine o altri tipi personalizzati di post. Il modo in cui viene mostrata questa immagine dipende dal tema in uso.
Cliccando su Imposta immagine in evidenza è possibile impostarla in due modi:
- Tab Carica file: La foto deve essere prima caricata cliccando su Seleziona file oppure trascinando una foto in questo riquadro. Di seguito è possibile selezionarla e cliccare sul tasto blu Seleziona per impostarla.
- Tab Libreria Media: La foto è già presente nella raccolta di foto (vedi capitolo 2.4.) precedentemente caricate sul sito, quindi deve essere solo selezionata e impostata cliccando su Seleziona in basso a destra.
6. Riassunto
Il riassunto è chiamato anche “excerpt” è l’estratto di un articolo che compare generalmente negli archivi di post, nei risultati di ricerca, nella home page o in ogni parte del tema dove si vuole mostrare solo un’anteprima dei post.
Se non è stato specificato diversamente il riassunto è costituito dai primi 55 caratteri dell’articolo, altrimenti editando questo campo si va a sovrascrivere l’estratto creato da WordPress.
7. Discussione
Tramite questa spunta è possibile abilitare o disabilitare i commenti (li approfondiremo in seguito) sul singolo post.
Estendere gli Articoli: i Post Personalizzati
I post personalizzati, detti anche custom post type, sono destinati alla gestione di contenuti che non rientrano nel normale flusso del blog e che meritano di essere gestiti in modo uniforme: eventi di un calendario, schede dei prodotti, elementi di un portfolio, ecc.
I plugin possono aggiungere questi altri tipi di post che appaiono come post o pagine, ma si comportano in modo diverso e hanno campi personalizzati (es. titolo, descrizione, immagine, data, prezzo..).
Nei nostri progetti ne facciamo largo uso, per ora li abbiamo utilizzati per: portfolio, membri staff, slider, eventi, corsi, prodotti ecc.
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Foto di Justin Morgan da Unsplash