Parole chiave: 10 errori da evitare

Nello scorso articolo abbiamo visto che cosa sono le parole chiave e quali e quante tipologie ci sono.

Per una buona strategia SEO è necessario, per prima cosa, pensare alle parole chiave per le quali vuoi posizionarti. Tuttavia, la ricerca non è proprio facile.

Adesso vediamo come utilizzarle e quali sono gli errori da evitare nella keyword research.

Errori da evitare quando si tratta di keyword

1. Non stilare un elenco

Fare una ricerca di parole chiave può essere un processo difficile e dispendioso in termini di tempo. D’altro canto è fondamentale creare un sito con contenuti orientati alla tua clientela di riferimento, quindi è necessario creare un elenco di parole chiave, ciò significa avere un’idea di quello che i tuoi potenziali clienti stanno cercando. Questo elenco deve essere regolarmente aggiornato perchè il pubblico potrebbe cambiare, così come le esigenze aziendali.

Abbiamo stilato il nostro elenco, ora vediamo come migliorarlo.

2. Non pensare all’intento di ricerca

Abbiamo già detto che l’intento di ricerca è ciò che sta dietro alle parole chiave, cioè il motivo per cui viene ricercata una particolare query. Esso può essere: informativo, navigazionale o commerciale.

Chi è il tuo target? Che tipo di ricerca fa? Se i tuoi contenuti non corrispondono all’intento, probabilmente non saranno mostrati in SERP. Una volta scelta la parola chiave fai una ricerca e controlla i risultati che Google ti propone; se sono in linea con il contenuto che hai scritto, allora puoi procedere alla pubblicazione, altrimenti va rivista la scelta delle parole chiave.

3. Scrivere semplicemente al keyword

Ricordati sempre che stai scrivendo contenuti per il tuo pubblico, non è un semplice esercizio meccanico. Non basta inserire nel testo la keyword per posizionare il tuo contenuto. Devi sempre scrivere contenuti interessanti perchè conta quanto il tuo contenuto è ritenuto autorevole, quindi la permanenza sulla pagina e le condivisioni.

4. Utilizzare parole chiave che nessuno sta cercando

Questo errore è in parte correlato a quello precedente, non riflettendo sull’intento di ricerca è più probabile focalizzarsi su parole che non sono ricercate. Quindi o il contenuto è giusto, ma viene ricercato con altre parole chiave, o le parole chiave non ricevono traffico.

Ricordati sempre di usare il gergo che usa il tuo pubblico, scelgono il singolare o il plurale per ricercare i tuoi prodotti o servizi?

5. Non fare distinzioni tra singolare o plurale

Google riconosce la versione singolare o plurale di una parola e capisce che si riferiscono allo stesso argomento. Eppure i risultati in SERP possono differire, perchè ciò che cercano gli utenti differisce leggermente.

Anche in questo caso dobbiamo fare riferimento all’intento di ricerca. Facciamo l’esempio di “scarpa da ginnastica” e “scarpe da ginnastica”: chi cerca il singolare potrebbe cercare informazioni, mentre chi cerca il plurale potrebbe voler acquistare o confrontare più prodotti.

6. Non considerare la concorrenza

Un sito giovane, appena creato, sarà sempre più difficile da posizionare rispetto a un sito che esiste già da qualche anno e produce contenuti validi regolarmente. Tutto questo perchè con il passare del tempo i siti acquistano autorità.

La mossa vincente è quindi quella di considerare la competitività delle parole chiave. È meglio evitare nicchie troppo competitive con parole chiave brevi e concentrarsi sulle parole chiave a coda lunga, che hanno maggior possibilità di conversione. Quindi, ad esempio, invece di cercare di posizionarti per “yoga” dovresti provare prima con “corso yoga per adulti a modena”. Una volta posizionato il sito con successo per le parole chiave a coda lunga, si può puntare a posizionarsi con parole chiave più competitive.

7. Concentrarsi solo su una parola

Quando scrivi un post si parte da una parola chiave che chiamiamo a “chiave esatta”, ma si suppone che l’articolo debba essere esaustivo e descrivere nel modo più completo possibile un argomento. Quindi, una strategia è arricchire il contenuto con le parole chiave correlate. Queste ultime sono tutte quelle parole che riguardano l’argomento, ma non sono la keyword esatta. Ad esempio “errori parole chiave” potrebbe essere la chiave esatta, ma le correlate potrebbero essere “errori ricerca parole chiave google”.

8. Concentrarsi troppo su una parola

Anche inserire troppe volte, fino all’esasperazione, la chiave esatta all’interno dello stesso testo non porta a grandi risultati. Questo errore si chiama keyword stuffing. Devi scrivere un testo logico e scorrevole, non stai scrivendo per un robot, ma per persone.

Curiosità: la frequenza con cui è ripetuta una parola all’interno del testo si chiama keyword density.

9. Utilizzare la stessa keyword su più pagine

Ottimizzare più pagine o articoli per lo stesso termine di ricerca porta alla cannibalizzazione. Questo fenomeno si verifica quando più contenuti competono per le stesse parole chiave. In questo modo Google non riesce a capire quale sia il contenuto principale da posizionare e mostrare agli utenti. Tutto ciò causa perdita di posizioni in SERP.

10. Non monitorare

Una volta individuata la parola chiave e scritto l’articolo, dopo bisogna monitorare con vari strumenti se il tuo contenuto si è posizionato e viene raggiunto dei tuoi clienti. Analytics e Search Console sono ottimi strumenti, oppure puoi ricercare la parola chiave su Google di tanto in tanto. Ricordati sempre però di usare una sessione privata del browser in modo che i risultati non siano distorti dalle tue precedenti ricerche.

Ti vengono in mente altri errori? Scriviceli!

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Foto di Sixteen Miles Out da Unsplash

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